Questo è stato l'anno delle grandi soddisfazioni. Probabilmente le sei edizioni passate del TSE hanno preparato il terreno alla grande scoperta, ma solo nel 2022 sono stati raggiunti i risultati sperati e fin dall'inizio prefissati. Vediamo di seguito alcuni punti che hanno caratterizzato le recenti attività.
1) Quest'anno la visibilità è stata finalmente buona (5-6 m) ed ha permesso di "vedere" quello che che nelle edizioni passate non era stato possibile osservare. Una condizione nuova, dovuta a tutta una serie di combinazioni climatico/meteorologiche forse irripetibili. La minore torbidità ha portato come conseguenza ad un salto qualitativo delle immersioni.
2) Approfittando della migliore visibilità, nel sifone "a monte" sono stati verificati meglio alcuni ambienti ed è stata localizzata una nuova cavernetta a pelo libero (10x15 m). Nel punto terminale gli speleosub sono progrediti per oltre un centinaio di metri in nuove gallerie, constatando però che l'afflusso d'acqua principale deve essere ancora localizzato. I passaggi allagati finora esplorati raggiungono i 600 m.
3) Nel sifone "a valle" c'è stata una specie di rivoluzione. E' stata modificata la morfologia degli ambienti, trovando finalmente il collettore principale. Questo ha portato al ritrovamento di una nuova caverna di grandi dimensioni (160x50, altezza 60 m) e all'identificazione della sicura prosecuzione. Tutti i rami percorsi portano ad uno sviluppo complessivo di oltre 400 m.
4) La scoperta della caverna non è stata una sorpresa. Da anni avevamo ipotizzato la presenza di un grande vano in un preciso punto del territorio, definendone a grandi linee la cubatura, le altezze e le singole quote. Questi dati sono stati forniti agli speleosub, con l'indicazione della direzione e della distanza da percorrere. I dati preliminari ora raccolti danno ragione a quanto precedentemente teorizzato, confermando le osservazioni fatte che, pur non avendo connotazioni scientifiche, si sono comunque basate sul continuo monitoraggio dell'area e sull'analisi comparata dei vari fenomeni naturali presenti.
5) Come gli altri anni (forse meglio), ha funzionato perfettamente l'organizzazione logistica delle varie attività, nel rispetto della stretta interdipendenza fra speleosub e speleo/portatori. E' importante che chi si immerge abbia il materiale necessario nel posto e nel momento giusto e non dimentichiamo che quest'anno sono scese in acqua ben sei persone. Come affermato più volte, il TSE è un programma esplorativo che vuole ovviamente raggiungere dei risultati in tal senso, ma è anche un progetto d'incontro di persone e competenze. Nel 2022, in una settimana, sono state fatte 113 discese in grotta da parte di 74 singoli speleo di 11 gruppi diversi, senza contare gli appoggi esterni. I sacchi movimentati sono stati 46, ma almeno una decina di questi sono risaliti e scesi varie volte durante la settimana. Se consideriamo che ognuno di tali sacchi pesava mediamente 13 kg, si può arrivare ad un carico complessivo trasportato nella e dalla grotta abbondantemente oltre la tonnellata di peso.
Pensiamo che quanto sopra riportato possa essere di grande soddisfazione per la SAS, per i fantastici amici della FFESSM, e per tutti quanti hanno dato il loro contributo.